Sezione di Preistoria

Sezione di Preistoria

La sezione comprende la raccolta di utensili litici della collezione Gualtieri, collezione che (in parte è stata donata al Comune di S.Benedetto in Perillis ( e in parte è in comodato d’uso). Gli utensili sono stati raccolti in massima parte nel territorio del Comune di S.Benedetto in Perillis, in diversi siti, e in parte provengono da siti ubicati a cavallo dei territori dei comuni confinanti. Gli utensili (alcune centinaia) coprono un arco di tempo che va dal Paleolitico medio-superiore al Neolitico. La raccolta comprende chopper, bifacciali (asce a mano), raschiatoi, lame, bulini, perforatori, utensili per svasare, lame di falcetto neolitiche, punte di freccia etc. I siti individuati comprendono un "atelier" (luogo dove gli uomini preistorici si rifornivano di selce e dove la selce subiva spesso una prima lavorazione, per cui il sito è ricco di schegge di lavorazione e di nuclei oltre che di utensili), due siti del paleolitico medio-superiore (cultura dell'uomo di Neandertal), un sito mesolitico (?) e almeno tre siti del neolitico. Gli utensili sono stati classificati non secondo la successione cronologica, ma secondo il presumibile uso cui erano destinati. Gli utensili di selce rappresentano infatti una delle poche testimonianze delle presenza dell'uomo sulla terra, per un periodo di oltre due milioni di anni. A questi utensili sono stati dati dei nomi basati sull'ipotesi di una loro probabile funzione: ascia a mano, raschiatoio, punta, lama, perforatore. Vi sono però ben poche prove concrete sui veri usi cui gli utensili di selce dovevano in realtà esser adibiti. Solo oggi l'esame al microscopio dei bordi taglienti degli utensili, ossia il metodo delle tracce di usura lasciate sotto forma di politure, striature ed altri tipi di alterazioni sul bordo tagliente, ha permesso di ricostruire le funzioni di molti degli utensili di selce. Gli utensili sono stati perciò raggruppati secondo le funzioni fondamentali per la sopravvivenza: -rompere, schiacciare, scavare (chopper, chopping-tool, asce a mano o bifacciali o amigdale); -tagliare carni e tendini, scuoiare (lame, coltelli a dorso); -rimuovere il grasso dalle pelli (raschiatoi); -colpire, lanciare, appuntire, ritoccare per affilare ( punte, lame, raschiatoi); -lavorare l'osso e il corno (lame, rasciatoi, utensili denticolati); -lavorare il legno (lame, raschiatoi, utensili denticolati); -forare, svasare ( perforatori, svasatori, punteruoli, scalpelli litici), -tagliare materiale vegetale non legnoso, erbe, felci, cereali ( lame di falcetto); -tagliare il legno (asce scheggiate o levigate). A scopo didattico e dimostrativo alcune punte di lancia e di freccia originali sono state innestate e rimontate su aste di legno, secondo le probabili tecniche degli uomini preistorici, (preparazione della sommità dell'asta, inserimento dell'utensile di selce nella spaccatura del legno, legatura con vimini o budella di animali, stabilizzazione con resine e mastici vegetali) ricostruendo così lance e frecce). Sono stati ricostruiti, e sono funzionali, trapani ad archetto e trapani a pompa e perforatori Sono stati anche ricostruiti archi in legno funzionali, e falcetti neolitici per mietere (inizio dell'agricoltura e dello sfruttamento di specie coltivate della famiglia delle graminacee, tra cui una varietà arcaica di grano) inserendo a pressione in un ramo curvo, inciso lungo la linea mediana interna, le laminette caratteristiche a sezione triangolare o trapezoidale, che messe in successione costituiscono il filo tagliente del falcetto. E ancora sono state immanicate asce levigate neolitiche e ricostruiti arpioni per evidenziare la tecnica di lancio e di distacco dell'arpione stesso dall'asta a cui rimane però agganciato (tramite una correggia di cuoio o un laccio di budella di animale) per frenare la corsa dell'animale. Completano la sezione dei pannelli che accompagnano le tipologie degli utensili con note esplicative in merito alla loro funzione fondamentale per la sopravvivenza e dei pannelli introduttivi sulle tecniche di scheggiatura e di ritocco della selce utilizzata per trarne degli utensili.